La doppia vita di Milano
Se ami la scoperta dell’inaspettato, se ti senti curioso, se ami il glamour ma pure il bucolico, se ti senti cittadino ma vuoi anche la campagna, allora Milano è il posto giusto. È questa la città che coniuga gli opposti. In un solo weekend, camminando tra vie cariche di architettura e shopping, si possono scoprire angoli di pace nascosti che brulicano di vita parallela. Meravigliosi cortili in ogni quartiere svelano il doppiofondo della città: in corso Venezia i giardini dei palazzi nobiliari come Palazzo Isimbardi e Casa Fontana Silvestri, fino ai Giardini di Porta Venezia; lungo le Cinque Vie e a Brera le botteghe di artigiani e antiquari e pret-a-porter, sul Naviglio Grande gli atelier di artisti e in Corso San Gottardo ciò che resta dei vecchi opifici. Il quartiere Isola è la zona di via Tortona racchiudono i luoghi del design e della creatività come il laboratorio di Costanza Algranti, a Lambrate si snodano le gallerie d’arte. Ma i cortili non sono solo luoghi dell’operosità o del bel vedere. In alcuni si può anche pranzare, magari sotto una pianta in fiore. Non facili da trovare, ma occasione da non perdere per un’esperienza tutta locale. Nella periferia sud della città, dove un tempo c’erano cascine e campi coltivati, abbazie e monasteri, si trovano alcuni dei ristoranti più suggestivi della città: Erba Brusca, Shambala, 4Cento. Ma il più antico e legato alla storia di Milano è sicuramente Al Garghet: una trattoria milanese doc il cui edificio risale al XIII secolo. Per chi invece ama la tranquilla comodità del centro città, la sorpresa arriva nel caotico Piazzale della Stazione di Porta Genova. Senza un suggerimento ci si lascia facilmente attirare dalle mille alternative che il quartiere offre, ma la vera gioia è al numero 3.