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Lecco Italia
Nel 1999, Gaetano Besana (nella foto) scopre un piccolo paradiso circondato da boschi, colline, ruscelli, con viti e frutteti, prati e orti nel parco di Montevecchia e valle del Curone, a soli 40 km da Milano e a 20 da Lecco. Nasce così l’Oasi di Galbusera Bianca: un paradiso di biodiversità dove recuperare le proprie radici attraverso un lavoro di “ecologia profonda”, sperimentando la natura per ricollegarsi alla memoria del passato attraverso la ricerca dei suoi frutti. Frutti antichi, ortaggi dimenticati, sapori della tradizione contadina riportati alla luce per nutrire le persone e portarle a conoscere l’esperienza agricola, insegnare loro che in questo paradiso perduto (e ora ritrovato) “la terra cura l’uomo che cura la terra”. Nei 20 ettari di Galbusera Bianca (13 coltivati e 7 boschivi), prima oasi del sistema WWF Italia, sono state recuperate 126 varietà di mele in via di estinzione, 68 qualità di pere, 23 di fichi, 22 di susine e 60 di pomodori, coltivati con metodo biologico e biodinamico. L’obiettivo è quello di arrivare a produrre 1.000 q di frutta da trasformare in succhi e conserve e di destinare 1 ettaro di terreno alla produzione di frutta e verdura di stagione, da consegnare al cliente più esigente che negli straordinari frutti di Galbusera Bianca ritrova la memoria del nostro passato. Il succo di susine “Cuore di bue” con menta, la conserva di fragole e petali di rosa e quella di fichi e rosmarino sono solo alcuni dei prodotti di Galbusera Bianca che stupiscono per l’originalità del loro gusto.