Frequentato da una clientela internazionale ma adottato dai romani come esclusivo angolo verde a due passi da San Pietro, La Veranda dispone di una sala coi soffitti a volta, affrescata dal Salviati, nel quattrocentesco Palazzo della Rovere. Nella corte della storica dimora c’è un elegante giardino pensile: si pranza sotto le fronde degli alberi, si cena in un ambiente intimo rischiarato da luci soffuse. I piatti dello chef Gracian Daniele cambiano a seconda delle stagioni e propongono sapori mediterranei rivisitati. Per un menu tutto di pesce segnaliamo: brandade di baccalà, mousse di patate ratte e perle di olive taggiasche; spaghetti alla chitarra con astice, petali di pomodoro candito, pesto di rucola e pecorino; bocconcini di tonno grigliati, fagottino di alici e capperi, timballo di peperoni e purea di melanzane. Si può terminare con una coppa di mousse di banane e caramello, cioccolato al latte e rum, croccante al grue. La carta dei vini comprende oltre 300 etichette.