Nel suo elegante atelier, James Rivière, presenta le sue personalissime creazioni, perfetta sintesi di impulso creativo e razionalità, di sperimentazione e tecnica. E’ il primo, infatti, a introdurre nel ’73 l’uso del titanio nell’oreficeria, per raggiungere quella leggerezza e quel cangiante cromatismo unico in natura. Ogni suo gioiello nasce da un’intuizione, nata dall’osservazione e dall’immaginazione di movimento e materia, geometrie astratte, asimmetrie dei volumi. Concentrati d’arte che alla nitidezza del design affiancano preziosità di metalli, pietre preziose e intarsi in pietre dure. Pezzi esposti al Louvre, nella galleria dedicata alla storia del gioiello, e celebrati in mostre significative come quelle presentate alla galleria Vismara: “Treperics”, con Bruno Munari e Luigi Veronesi e “Gioielli tra poesia e razionalità”. Gioielli modernissimi dallo stile inconfondibile per un pubblico colto e di grande sensibilità estetica.
