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Perugia Italia
“… e poi chi è questo vino che pone continue domande e solo ad alcune risponde? È un compagno, a volte un amico, raramente un nemico… conosce e sa dare il piacere. Viviamo insieme da venticinque vendemmie.” Quando nel 1974 Fiammetta Inga si incamminò per la strada bianca che, abbandonando la sponda occidentale del Trasimeno e i campi coltivati, si infilava nella fitta macchia di querce secolari fra i canneti e le siepi del bosco ceduo, probabilmente si rese conto che stava intraprendendo il viaggio della sua vita, quello che le avrebbe permesso di lasciarsi alle spalle l’imprenditrice piemontese per tuffarsi in una nuova avventura. E i suoi occhi cominciarono a vedere, in quell’oasi naturalistica (che a partire da quel momento, col suo lavoro rispettoso dell’ambiente, ha contribuito a preservare) il podere, le vigne, la cantina. Da allora Fiammetta ne ha fatta di strada. Il trattore per lei ha sostituito l’automobile, i filari si sono sviluppati rigogliosi, le botti sono aumentate e il vino, via via, con l’esperienza che si acquisisce sulla propria pelle, con il lavoro continuo e la passione costante, è diventato sempre più buono. Sicuramente alle prime fiere internazionali dove ci incontravamo era la “prima donna del vino italiano” che si misurava con i consumatori di mezza Europa. I risultati sono arrivati in fretta e dalla sua cantina, circondata dal bosco, il Colli del Trasimeno rosso DOC e il Marella Umbria IGT bianco hanno iniziato a prendere la strada della Germania, mentre diventano sempre più numerose le comitive tedesche che amano soggiornare nel suo agriturismo.