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Napoli Italia
Alfonso Arpino (nella foto) inizia a occuparsi dei vigneti di famiglia negli anni ’90, lasciandosi coinvolgere così intensamente da acquisire, nel 1996, un altro terreno, la Casina, seguito dalle vigne della Madonna del Carmine e della Vignarella, caratterizzate da una forte presenza di viti antiche con alcuni ceppi ultracentenari. Questa è la straordinarietà di un’azienda che, con una – per ora – limitata produzione, presenta vini poco conosciuti ma di grande interesse e bontà. Evocativi i nomi dei vitigni: Tintore e Piedirosso le uve a bacca rossa; Pepella, Ginestra e Biancatenera quelle bianche, che Alfonso coltiva sui terrazzamenti che circondano il comune di Tramonti. Qui, nel cuore dei monti Lattari, prosegue la tradizione di assoluto rispetto per l’ambiente necessaria per la sopravvivenza delle piante più antiche: letame di stalla, verderame e zolfo per combattere la peronospora; passione e dedizione più assolute per produrre vini rari e unici, che scaldano il cuore e profumano di costiera. Lo scenario che circonda l’azienda Monte di Grazia è mozzafiato: Tramonti domina la costiera amalfitana ed è favorita da un’eccezionale situazione climatica, grazie all’influsso del libeccio, all’effetto mitigante del vento leggero proveniente dal mare e alla celebre Tramontana, nome che, proprio in onore del comune di Tramonti, i naviganti amalfitani assegnarono alla brezza che spira da nord che facilitava gli approdi nei lidi del basso Tirreno e dell’Egeo e di cui i vitigni godono.