Dopo aver trascorso undici anni nello spazio sotterraneo di viale Montesanto e diciassette nello storico loft di via Dupré, il Teatro Out Off, fondato nel 1976 e ancora oggi diretto da Mino Bertoldo, si è trasferito nel novembre 2004 nell’ex cinema Eolo, di proprietà del Comune di Milano, efficacemente ristrutturato sui toni del grigio, con il doppio dei posti rispetto alla sede precedente, scena integrata nella sala, buona acustica e visibilità, foyer e ristorante. Da sempre produce e ospita il meglio dell’avanguardia nazionale e internazionale (Jan Fabre, Hermann Nitsch), teatro di ricerca di livello e drammaturgia contemporanea italiana e straniera (Pasolini, Baldini, Bernhard, Pinter, Miller, Genet, Garcìa, Beckett, Lagarce, Bavastro, Traverso), con qualche concessione ai grandi classici, alla danza e alla poesia. Tra gli artisti che più di frequente vi hanno lavorato si ricordano Antonio Syxty, Danio Manfredini e Antonio Latella. Regista “residente” da molte stagioni Lorenzo Loris, protagonista di uno dei percorsi registici più significativi della città.
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