Il tema del paesaggio è un aspetto fondante del modo di interpretare lo spazio di Massimo Antonicelli e Michela Zaniboni (paesaggista), sia esso urbano, rurale o domestico. Si muovono tra piante, prospettive, materiali alla ricerca delle migliori soluzioni per interpretare i sogni di chi si rivolge loro e materializzarli attraverso la propria esperienza. Senza fermarsi alla superficialità delle tendenze, Massimo e Michela si propongono di fare di un’abitazione, di un giardino, di un luogo di lavoro, di culto, di uno spazio pubblico, innanzi tutto luoghi da vivere: “paesaggi” che raccontino una storia o promettano di raccontarla. Il lavoro degli architetti è una tappa che lascia uno di questi segni narranti. Chi abita un ambiente da loro progettato deve sentirsi a proprio agio, riconoscersi, non avere soggezione a intervenire; il loro studio è un luogo in cui difficoltà spaziali, tecniche, normative proprie della professione sono addomesticate fino al raggiungimento del miglior progetto possibile.
