tra sport di lago e di montagna in Valsassina

Il lago è il bacino che unisce l’intero territorio lariano ed è l’elemento che caratterizza sia il ramo comasco sia quello lecchese per le pratiche di sport acquatici più tradizionali, ma non solo: la Società Canottieri Lario G. Sinigaglia 1891 è presente a Como da più di un secolo. Punto di riferimento per il canottaggio, essa ha diplomato molti campioni mondiali. Anche il versante lecchese si difende bene con la Società Canottieri Lecco, nata quattro anni dopo quella comasca. Vela, canottaggio, canoa, nuoto, tennis e tennis tavolo: questi gli sport praticati e insegnati. Anche qui non è mancato il campione olimpico: Antonio Rossi. Il lago offre la possibilità di uscire con le imbarcazioni a vela, ma anche di praticare windsurf e kite surf molto rinomati il golfo di Par e quello di Colico -. La montagna, e in particolare la Valsassina, propone lo scii in inverno  rinomati gli impianti di Piani di Bobbio, Piani di Artavaggio, Pian delle Betulle e Alpe di Paglio e passeggiate e pedalate  per esempio, sulla pista ciclabile che unisce Barzio con Taceno in estate. Fabio Palma, Presidente dei Ragni di Lecco suggerisce tre itinerari di diverso livello di difficoltà, partendo dal più semplice: Zucco dell’Angelone che inizia dai Piani di Bobbio a Barzio; il Fantasma della libertà che si trova nel gruppo montuoso delle Grigne e si affronta partendo dall’ex rifugio Alippi ai Piani Resinelli e infine, i Dieci piani di morbidezza che si trova a Sasso Cavallo.