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Cuneo Italia
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Dal 2005 Gragnano ha conseguito, prima città al mondo, l’IGP (Indicazione Geografica Protetta) divenendo la capitale mondiale della pasta. Al centro di questa città ai piedi dei monti Lattari, a 20 km da Napoli, si trova il premiato pastificio in cui hanno sede Il Pastaio di Gragnano e l’Università della pasta. Con una lavorazione artigianale e un gran rispetto per le materie prime, il premiato pastificio produce al massimo 50 quintali di pasta al giorno. Una quantità molto inferiore rispetto ai 2.000 quintali prodotti dai grandi pastifici industriali. La semola accuratamente selezionata, l’impasto lento con acqua non calcica, le bronzine, l’essicazione lunga e l’equilibrio armonioso tra gli ingredienti, frutto di una pluricentenaria esperienza, sono le basi dei prodotti straordinari del Pastaio. I paccheri (familiarmente chiamati “schiaffoni”), e i fusilli bucati fatti a mano sono gli autentici capolavori proposti da Il Pastaio di Gragnano che rendono onore e giusto merito alla “arte pastaia”. Mafalde, ziti, rigatoni, eliche, caserecce, linguine e spaghettoni, sono formati tipici della tradizione gragnanese che, grazie alla loro dolce ruvidità, esaltano ogni tipo di condimento, catturando docilmente salse e sughi. Due sono gli ingredienti della pasta: la semola di grano e l’acqua, e assaggiando un piatto di paccheri o ziti è impossibile non pensare al genio italiano che dosando queste semplici materie prime riesce a creare delle vere opere d’arte.